Quello che segue è un estratto della dichiarazione del CEPD del 19 marzo 2020. Comitato europeo per la protezione dei dati - EDPB Estratto della “Dichiarazione sul trattamento dei dati personali nel contesto dell’epidemia di COVID-19” Adottata il 19 marzo 2020 [...] 1.2 Nel contesto lavorativo , il trattamento dei dati personali può essere necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il datore di lavoro, per esempio in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro o per il perseguimento di un interesse pubblico come il controllo delle malattie e altre minacce di natura sanitaria. Il RGPD prevede anche deroghe al divieto di trattamento di talune categorie particolari di dati personali, come i dati sanitari, se ciò è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante nel settore della sanità pubblica (articolo 9.2, lettera i), sulla base del diritto dell'Unione o nazionale, o laddove vi sia la necessità di proteggere gli interessi vitali del
Parlando di #GDPR e sistemi di messaggistica come WhatsApp o il fax, è utile chiarire che non ci sono strumenti in assoluto “non in compliance” alla normativa a tutela dei dati personali ma esistono approcci sbagliati o non corretti al loro trattamento. Analizziamoli facendo alcuni esempi pratici. iflettendo e leggendo l’altrui opinione sui moltissimi argomenti impattati dal GDPR , mi rendo conto che spesso avanzano convinzioni magari suffragate da esperienza pratica ma spesso attribuite, in modo errato, alla lettera del Regolamento UE 2016/679 : tra queste rientra a buon titolo la demonizzazione del fax, di #WhatsApp e dei sistemi di messaggistica in generale . Il fax dovrebbe essere estromesso da qualsiasi procedura ufficiale, in quanto scomodo e obsoleto ma non per questo “anti-GDPR”, anzi per certi versi è uno strumento più affidabile della posta elettronica. Mentre per i sistemi di messaggistica istantanea, il discorso è diverso: essi variano tecnicamente l’uno dall’